LABORATORIO DI DRAMMATURGIA condotto da Angela Dematté

Il laboratorio è rivolto a coloro ai quali interessa il lavoro del drammaturgo nel suo tentativo di raccontare una storia e soprattutto di “giocare” le contraddizioni dell’animo umano o della società.

Come facciamo a giocare a teatro la complessità rendendola evento vivo ed emozionante? Quale forma posso dare alla mia ricerca perché sia comunicabile ma non semplificata? Quale lingua sceglierò per raccontare la mia storia? Come riuscirò a tener desta l’attenzione degli spettatori?

Il laboratorio si articolerà in due weekend (sabato 13 e domenica 14 ottobre e sabato 10 e domenica 11 novembre),dalle ore 10.00 alle ore 18.00, con un’ora di pausa pranzo.

STRUTTURA E IMPOSTAZIONE DEL LABORATORIO
Il laboratorio sarà strutturato in due incontri di due giorni ciascuno(due weekend, 28 ore in tutto).

Nel primo weekend si partirà dall’analisi di alcune scene di testi classici e contemporanei.
Cercheremo di trovare le strategie che i drammaturghi mettono in atto, di comprendere qual è il nucleo complesso, interessante ed efficace dei testi. Faremo poi alcuniesercizi creativi guidati: compiti semplici aiuteranno a sbloccare censure e inibizioni nel nostro rapporto con la scrittura.

Nel corso dei primi due giorni ogni partecipante potrà intanto cominciare ad elaborare un nucleo complesso di racconto o un contenuto che desidera mettere in gioco. Alla fine del secondo giorno
chi vorrà potrà proporre una discussione sul tema, sui personaggi, sulla storia o sul nodo complesso su cui intende lavorare e il gruppo sarà chiamato a dare dei suggerimenti sulla forma e sui personaggi da inserire nel suo lavoro, alla luce delle strategie analizzate nei giorni precedenti.

Dopo questo primo incontro passerà circa un mese.
Durante questo mese chi desidera potrà cominciare a mandarmi qualche scena o dialogo che ha prodotto. Se riterrò opportuno darò qualche suggerimento sulla stesura.

Dopo un mese ci ritroveremo, auspico, con qualche scena proposta dai partecipanti. A questo punto le leggeremo e le metteremo in gioco. In base al materiale che sarà prodotto, saranno poi proposti altri modelli di testi contemporanei da analizzare e altri esercizi in cui cominciare a mettere in atto delle strategie drammaturgiche più complesse.

A CHI SI RIVOLGE
Il laboratorio è aperto a diverse figure del teatro ma che intendano conoscere un possibile approccio del drammaturgo all’evento teatrale. Parlo di “possibile” poiché è, inevitabilmente, il mio approccio, frutto di insegnamenti di maestri e della mia esperienza di attrice e drammaturga.

Questo link chiarifica bene il mio rapporto con il teatro e la drammaturgia–> CLICCA QUI

INFO PRATICHE

QUANDO 13-14 Ottobre 2018 e 10-11 Novembre 2018 dalle ore 10.00 alle ore 18.00, con un’ora di pausa pranzo.
DOVE Presso Proxima Res Milano, Piazza Sraffa 4 (fermata Porta Lodovica)
COSTO  €150,00
Per partecipare è necessario mandare una mail con il proprio curriculum a scuola@proximares.it,
mettendo in oggetto “Laboratorio di Drammaturgia Dematté” entro e non oltre giovedì 5 ottobre 2018.

Angela Dematté
Nata a Trento nel 1980, laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano, si diploma nel 2005 all’Accademia dei Filodrammatici. Nel 2009 inizia la sua attività di drammaturga e vince il 50esimo Premio Riccione con il suo primo testo “Avevo un bel pallone rosso” e il Premio Golden Graal Astro
nascente per il teatro. Tra le altre opere: “L’officina- storia di una famiglia”, “Clitennestra o la morte della tragedia”, “Il compromesso”, “Ifigenia, liberata” “Stragiudamento” e “Lungh ‘me la Fabrica del Domm”, “Stava la madre” (vincitore dei Teatri del Sacro, regia di San- dro Mabellini) , “Guida estrema di
puericultura” scritto con Francesca Sangalli , “Nel ventre della guerra”. Vince il Premio Scenario 2015 con il progetto “Mad in Europe”.

Lavora come attrice anche con Mimmo Cuticchio, Bano Ferrari, Vittorio Possenti, Peter Clough, Bruno Fornasari, Walter Pagliaro, Mario Gas, Pietro Carriglio. Al cinema con Toni Trupia, Giovanni Calamari, Matteo Ricca, Daniela Persico, Sergio Fabio Ferrari.