“Da Cechov a Shakespeare”
“Over60 per il teatro” è un laboratorio teatrale rivolto a persone che abbiano compiuto almeno sessanta anni di età, disposte a mettere in gioco, attraverso gli strumenti del teatro, la loro esperienza di vita. L’attività proposta è basata su un concetto semplice: non si fa “teatro per over 60”, ma al contrario sono le persone over60 che fanno il teatro, portando in dote la loro personale esperienza di vita umana, teatrale e relazionale per metterla a disposizione del teatro. Dunque, non “Teatro per over60”, ma “Over60 per il Teatro”.
Questa modalità ci permette di affrontare liberamente anche testi e personaggi che non presentino una coincidenza tra l’età anagrafica dell’interprete e quella del personaggio. L’accento viene posto infatti sull’essenza del testo e del ruolo e non sull’ aspetto esteriore, al fine di superare i clichés teatrali e acquisire consapevolezza della differenza fondamentale tra verità scenica e artificio teatrale.
L’obiettivo è quello di offrire ai partecipanti i mezzi basilari per affrontare un testo teatrale, cogliendone l’essenza e individuandone la struttura, per metterlo in azione scenica in maniera organica, cioè non preconfezionata ma viva, libera da stereotipi e clichés teatrali, facendo proposte sceniche personali. Attraverso l’analisi dei testi, la discussione comune e la messa in azione delle scene, dei monologhi e dei dialoghi i ricordi personali e il materiale di vita si potranno trasformare in esperienza artistica. La formazione del gruppo, il training, i giochi teatrali, il lavoro sulla pausa, i dialoghi, l’improvvisazione, il lavoro sull’analogo, l’analisi e la riflessione sui temi scaturiti concorrono a creare un terreno fertile per la comunicazione tra le persone, base imprescindibile del lavoro teatrale.
Il testo-guida di partenza sarà “Platònov” di Anton Čechov, che racchiude in sé i germogli dei suoi più importanti lavori teatrali. Parallelamente e/o successivamente verrà affrontata la scrittura scenica di William Shakespeare,
(in particolare “Amleto” e “Re Lear”) affinché si possano confrontare e affrontare le strutture drammaturgiche dei due autori, mettendole in azione scenica per studiarne i diversi meccanismi. Altri testi e/o scene verranno eventualmente indicati durante il percorso laboratoriale.
Tra un incontro e l’altro verranno assegnati ai partecipanti compiti precisi, così che sarà necessario un lavoro (individuale e/o in coppia e/o in piccoli gruppi) di preparazione del materiale indicato.
Il laboratorio prevede una restituzione finale in teatro, sotto forma di lezione aperta.
Patrizia Punzo
Il laboratorio è rivolto a donne e uomini che abbiano compiuto almeno sessanta anni di età. L’esperienza teatrale pregressa è benvenuta ma non indispensabile, mentre è necessario avere la propensione al gioco e al “mettersi in gioco”, nonché il desiderio di esplorare nuove potenzialità espressive attraverso il linguaggio e gli strumenti del teatro.